Oggi è un giorno speciale.

O quantomeno insolito. È il 29 febbraio.

VENTINOVE. Di febbraio che per definizione ne ha 28.

È proprio il caso di dire che siamo di fronte ad un giorno speciale.
Di quei giorni che non capitano tutti gli anni, anzi.

Ad esser precisi succede una volta ogni quattro, di avere un 29 a febbraio. Per capirci, come l’elezione del presidente degli Stati Uniti, o la finale dei mondiali.

Ma oltre ad essere un giorno speciale, ogni 29 febbraio è soprattutto un giorno in più.

Un regalo per compensare tutte quelle volte in cui ci siamo lamentati di non avere abbastanza tempo.

24 ore – di extra time – che dovremmo usare bene.

Per riflettere.

Deviare dal consueto.

Correggere il corso.

Per chiederci se stiamo guardando le cose dalla prospettiva sbagliata: magari è il nostro piccolo pianeta che si muove e non l’universo a ruotare intorno a noi??? 🧐

O senza scomodare Galileo, potremmo usare questa eccezione di tempo per dare un piccola scossa all’apparente regolarità della nostra vita: a volte basta muoversi pochissimo per cambiare la prospettiva generale.

Basta inclinarsi un po’ per vedere dritta la torre di Pisa

>> che poi è la città natale di Galileo.

Possiamo stare immobili a non far niente ma ci sarà sempre chi protesta anche per noi.

>> e prende pure qualche manganellata 🤬, sempre a Pisa.

Possiamo oziare o impiegare questo tempo extra per decidere che pizza ordinare questa sera che c’è la finale di Masterchef.

Oppure, alla fine, decidere di restare semplicemente fermi. E a tutto il resto ci si pensa domani.

Che tanto il mondo continua a muoversi per noi.

E pur si muove.

N.B. La foto di Donald Trump è creata con l’intelligenza artificiale, quella della Torre di Pisa no. Purtroppo. 😣